ti aggiravi vestita solo della tua tua nudità
ti soffermavi sui fiori a succhiarne il nettare
io mi aggiravo nella terra odorando lo sterco.
E fu subito amore!
Ho frugato nei tuoi recessi nascosti
sfiorato dolcemente la tua insettivora bellezza
disegnato con le dita
piccoli cerchi di caldi brividi per farli miei.
Frugare, ancora
e sentir crescere fremiti
in mugolii d�estasi
tra vezzeggiati baci
umidi di lingua
ora ardita, ora discreta.
Ho sciolto le zampe sul tuo petto
e del tuo corpo ho percorso il profilo.
Zampe bagnate dei nostri umori
come farfalle golose
e con labbra assetate del tuo piacere
e affamate del tuo sapore
ho lasciato che mi completassi di te
fino a perdere quasi il respiro.
E intanto sentire la tua voglia
farsi impaziente
cercando la mia...
nei gemiti sommessi.
Ti sei aperta a me
come fiore al mattino di sole
alla tua bocca esperta
nel succhiare il nettare
ho offerto la turgida mia gioia
e il sapore sublime
dello sterco su di me.
Nel groviglio dei sensi
in uno struggente palpito
la luna ci ha sorpreso amanti
i nostri corpi appagati
ad abbracciarci ed amarci
su una foglia nuova
che annunciava la primavera...
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